Viaggio alla scoperta dello stile Liberty in Italia. Intervista ad Andrea Speziali
Viaggiare alla scoperta dello stile liberty potrebbe essere un’idea originale per organizzare le proprie vacanze in Italia. Sono molte le strutture, gli hotel e gli edifici che ne testimoniano l’esistenza e la peculiarità. Come sappiamo, il liberty, è quel grande movimento artistico che, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, ha interessato le arti applicate e l’architettura contemporanea, basando le sue fondamenta sul rifiuto delle antiche concezioni di arte e degli stili architettonici del passato, ispirandosi all’eleganza delle forme naturali e floreali dalle quali è possibile diffondere un vigoroso movimento carico di energia.
L’artista Liberty cerca di prendere possesso dell’oggetto e del materiale da cui è formato per trasformare la materia stessa dell’oggetto e per donargli una forte carica espressiva, in modo tale da poter risaltare la sua funzione e la sua bellezza estetica.
Andrea Speziali, ideatore del progetto ‘’Italia Liberty’’, parteciperà alla celebre mostra intitolata “Babilonia” che si terrà nella città di Forlì dall’8 al 10 febbraio 2013, evento in cui verranno esposti numerosi oggetti appartenenti ad epoche passate, manufatti che raccontano vicissitudini e rappresentanti valori ed avventure di casate nobiliari, accompagnati dalla storia della loro nascita, del modo in cui hanno preso forma e, soprattutto, dalla spiegazione della loro integrità attuale. In questa mostra ci sarà una sezione intitolata “Adriatico Liberty: la costa tra fine ‘800 e gli inizi del ‘900” che si prefigge l’intento di approfondire e promuovere l’architettura balneare in stile Liberty, per dar valore ai tesori che ci hanno lasciato i suoi ideatori e promotori. Andare alla scoperta di queste bellezze architettoniche potrebbe essere un’idea originale e particolare per organizzare la propria vacanza. E’ proprio Andrea Speziali ad informarci che saranno le città di Cesena e di Cesenatico ad ospitare una nuova mostra Liberty con alcuni degli stessi materiali della mostra della città di Forlì, arricchita di nuove foto e nuovi progetti urbanistici riprodotti in polisterolo in 3D.
Il pubblico a cui si rivolge, afferma sempre Andrea Speziali, è molto ampio. Queste mostre possono essere apprezzate dal singolo studente di arte appena maggiorenne fino ad arrivare al più anziano che ha visto con i propri occhi lo stile Liberty crescere ed evolversi nelle nostri arti.
L’intento è quello di rivalutare in modo più dettagliato e profondo questa corrente artistica ed i suoi tesori che hanno distinto il paesaggio urbano italiano dei primi anni del Novecento. Un esempio di questo stile architettonico lo possiamo ritrovare in molti edifici ed hotel in tutta Italia. Alcuni esempi sono Il Grand Hotel di Rimini, la Villa Antolini di Riccione o la Villa Margherita di Venezia (potete vedere le foto di questo hotel sul sito ufficiale www.villa-margherita.com), in cui una perfetta linea delle forme ed una peculiare eleganza decorativa diventano i tratti distintivi del dinamismo e della vitalità.
E’ proprio all’interno del Grand Hotel di Rimini che si terrà il giorno 12 gennaio 2012 una visita guidata per ammirare l’edificio e le sue caratteristiche. Sarà di nuovo Andrea Speziali a fornire indicazioni dettagliate e curiose sugli aspetti più significativi del Liberty negli hotel, inizio di un itinerario che abbraccerà altre strutture italiane costruite sulla base di questo stile architettonico.
Andrea Speziali ha studiato presso l’Istituto d’Arte F. Fellini a Riccione e, successivamente, all’Accademia di Belle Arti di Rimini. Non appena finito gli studi pubblica una monografia intitolata Una Stagione del Liberty a Riccione, in cui descrive l’aspetto dello stile Liberty nell’architettura della piccola cittadine balneare, punto di inizio del suo ambizioso progetto di far rivivere e dar valore a questo movimento artistico come mai sia stato fatto prima, rappresentando e mettendo in scena grandi nomi del panorama artistico italiano contemporaneo come A. Sironi, M. Vucetich, G. Palanti e M. Focaccia.